La Macchina | |
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Macchina | |
L'esterno della Macchina | |
Introdotto in | Legacy of Kain: Blood Omen 2 |
Architetti | L'Artefice |
Abitanti | Janos Audron/Bestia (in futuro) La Massa |
Base di | Male Senza Nome |
Stato | inattiva (in futuro) |
Appare | Legacy of Kain: Blood Omen 2 |
La Macchina è un'enorme arma segreta degli Hylden costruita prima del loro esilio da Nosgoth. Fù ideata per distruggere ogni essere vivente di Nosgoth eccetto gli Hylden, essa è composta da tre parti: La Massa (una creatura nascosta nelle sue profondità con la capacità di uccidere con il solo pensiero), la struttura principale (quella che nasconde all'interno la Massa che canalizza la sua energia mentale per poi rindirizzarla) e la Rete (necessarie per indirizzare l'energia della Massa su tutta Nosgoth).
Storia[]
Legacy of Kain: Blood Omen 2[]
Kain scoprì l'esistenza della Macchina poco prima della morte del vampiro traditore Sebastian che gli disse che tale Macchina lo avrebbe ucciso di certo. Ciò avennè nel Quartiere Industriale quando Kain vi andò per recuperare la Pietra di Unione e gli disse di un "Antica macchina nascosta nel sottosuolo".
In seguito Kain andò dalla Veggente per scoprirne di più, essa gli disse che la Macchina rimase inattiva per tempo immemorabile, ma ormai il Signore dei Sarafan l'aveva riattivata per utilizzare il suo potere sul mondo. Dunque accettò di aiutare Kain affrondogli il suo sangue e Kain ottennè il Dono Oscuro della Telecinesi per entrare nella Macchina.
L'ingresso della Macchina era situato nella Città Alta, proprio sotto il naso degli aristocratici, molto vicino alla cattedrale dove Kain affrontò Marcus, ma essa aveva un'illusione per apparire un normale edificio, quando Kain usò la telecinesi però questa illusione si dissolse.
Appena entrato nella Macchina Kain incontrò la Bestia (che altri non era che Janos Audron) gli disse che era uno schiavo che alimentava la Macchina con la sua vita, inoltre disse che la Macchina era grande come una città e quindi impossibile da distruggere, cosi lo indirizzò dall'Artefice della Macchina, imprigionato alla Prigione Eterna, per poterlo aiutare.
Kain trovò l'Artefice che lo aiutò e gli disse che la Macchina fù costruita durante la guerra tra due razze per il dominio di Nosgoth, ma non fù mai terminata la Rete della Macchina, dato che gli Hylden furono esiliati nel Regno dei Demoni prima del suo completamento. Kain allora capì il vero scopo dell'Energia dei Glifi che il Signore dei Sarafan aveva istallato su tutta Nosgoth e che la Macchina era quasi pronta, cosi l'Artefice insistettè di ucciderlo e di bere il suo sangue, in modo da avvelenare la Massa e rendere la Macchina inutilizzabile, cosi Kain fecè.
Kain tornò alla Macchina dopo aver ucciso Magnus alla Prigione Eterna. Quando tornò, la Bestia lo mise in guardia sugli Hylden che abitavano la Macchina. Kain ne incontrò molti e vide anche svariati esperimenti che stavano facendo su alcuni schiavi umani usando alcune tecnologie venefiche. Gli schiavi umani erano rinchiusi in celle per poi eseguire i capricci dei loro padroni Hylden, inoltre Kain affrontò anche alcuni Demoni Minori al servizzio degli Hylden, l'architettura invece era molto tecnologica rispetto a tutta Nosgoth, con tecnologie che ricordano quelle aliene.
Kain alla fine trovo la Massa e la avvelenò, distruggendo cosi l'asso nella manica del Signore dei Sarafan, poi tornò dalla Bestia, dove vide che al suo posto vi era Janos Audron con tutte le sue forze o quasi e teletrasporto se stesso e Kain al santuario.
Curiosità[]
- In Blood Omen 2 non fù mai spiegato come Janos finì nella Macchina. Ma guardando gli eventi di Defiance si scopre che Hash'ak'gik (il Signore dei Sarafan) ha portato Janos lì quando controllava ancora il suo corpo, bastava solo entrare nella cella che le Barriere Glifiche si sarebbero attivate e gli avrebbe impedito di fuggire.